Il sapore autentico del miele di Gallura: l’esperienza dell’apicoltore Gavino Pala
Un alveare di biomonitoraggio installato nel territorio di Loiri Porto San Paolo, in Gallura, dotato di tecnologia 3Bee Hive-Tech che applicata ad un’arnia consentirà di raccogliere preziose informazioni biometriche sulla colonia di api e analizzare la qualità dell’ambiente circostante.
E il fulcro del progetto dell’Oasi di Dots, promosso da Bibanca spa che ha deciso di impegnarsi nella salvaguardia degli insetti impollinatori attraverso l’uso di tecnologia avanzate capaci di tutelare la biodiversità.
Gavino, che è anche iscritto all’albo nazionale assaggiatori miele e in passato ha tenuto lezioni di apicoltura ai detenuti della Colonia Penale di Mamone (NU), ha affermato che in Gallura è possibile praticare un’apicoltura non condizionata da elementi esterni, quali coltivazioni intensive e utilizzo di diserbanti e prodotti chimici. I mieli dell’azienda di Gavino Pala nascono dalle fioriture tipiche galluresi: l’asfodelo, il cardo, la lavanda selvatica e, in autunno, l’amaro di corbezzolo.